lunedì 25 maggio 2020

Step 18: filosofia moderna

NOAM CHOMSKY E "LE 10 REGOLE DEL CONTROLLO SOCIALE"




"le 10 regole del controllo sociale"
https://www.youtube.com/watch?v=TKI80Jrf4vc



Noam Chomsky è un linguista, filosofo, conosciuto anche per il suo intenso attivismo politico di ispirazione socialista libertaria.
A partire dai suoi numerosi dibattiti contro la guerra del Vietnam, emersero molte sue critiche nei confronti dei grandi sistemi mondiali. Egli evidenziò molte problematiche legate all'avvento dei sistemi governativi moderni, soprattutto quello statunitense, una tra tante la perdita di controllo e di potere decisionale sul potere statale. 
Riguardo quest'ultima tematica ha elaborò una teoria che si basava sull'idea di "controllo sociale" o "controllo della mente" da parte dei governi e dai più potenti, soprattutto grazie all'utilizzo dei mass-media, che si stavano rivoluzionando sempre di più, diventando alla portata di chiunque.
Le sue ipotesi lo condussero alla formulazione di 10 regole fondamentali per assoggettare il popolo.
Esse sono:
1. "La strategia della distrazione", che consiste nel deviare l'attenzione dei cittadini da problemi importanti e seri, verso informazioni insignificanti. Così facendo si evita che molta gente si interessi alle tematiche essenziali di scienza, politica ed economia, che devono rimanere un'esclusiva degli organi di potere;
2. "Creare problemi e offrire soluzioni", in questo caso si procede alla creazione di un problema o una situazione nuova e preoccupante per la società così da farle accettare le misure desiderate, e già precedentemente programmate;
3. "La strategia della gradualità", l'accettazione, imposta gradualmente, di un qualcosa che risultava inaccettabile a primo impatto;
4. "La strategia del differire", prevede, invece, di porre una decisione difficile da accettare come dolorosa e necessaria, presentandola come un sacrificio futuro che il pubblico dovrà compiere;
5."Trattare gli adulti come bambini" usando, per esempio in molte pubblicità, toni infantili e flebili;
6. "L'uso dell'aspetto emotivo rispetto alla riflessione", permette di aprire le porte dell'inconscio così da poter innestare desideri, paure e idee, accantonando la componente razionale e critica;
7.  "Mantenere il pubblico nell'ignoranza e mediocrità" fatto che avviene offrendo alle classi più povere un'istruzione inferiore e meno ricca;
8. "Stimolare il pubblico a compiacere la mediocrità", porta gli uomini a credere che ignoranza, stupidità e volgarità siano di moda;
9. "Rafforzare il senso di colpa", facendo credere all'individuo che sia lui l'unica causa delle sue disgrazie e sventure, data la sua stupidità e mancanza di sforzo;
10."Conoscere gli individui meglio di quanto si conoscano", si tratta, in questo caso, di un processo nato a partire dagli anni '50 e che in breve ha portato, grazie alle strabilianti scoperte scientifiche e tecnologiche, a far sì che il sistema conosca meglio l'individuo, e grazie a ciò possa esercitare su di esso un controllo maggiore di quello che egli esercita su di sé.
Questi erano, e sono tutt'oggi, secondo il filosofo, i precetti base utilizzati dalle èlites che detengono il potere, per controllare e conformare, a loro interesse, le classi più deboli.
 In epoca contemporanea tutto ciò è facilitato dallo sviluppo dei mass-media e soprattutto dei social network, che vedono coinvolta e interessata la maggior parte della popolazione.






(Fonti:

  



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