martedì 2 giugno 2020

Step 21: etica

L'ETICA DELLE MACCHINE E IL CONTROLLO DELL'UOMO


Fotomontaggio 

Il grande sviluppo delle tecnologie moderne è stato fondamentale per la crescita e l'evoluzione di specie umane. Al giorno d'oggi si parla di robot e intelligenze artificiali in grado di ragionare come la mente umana, o ancora di auto con guida autonoma e perfino armi automatiche e autonome. 
Tuttavia questi grandi passi in avanti per la scienza comportano non poche problematiche di tema etico.
Prima tra tutte l'importanza del controllo umano su questi dispositivi. Sicuramente le macchine artificiali hanno potenziale e resistenza maggiori dell'uomo, tuttavia può capitare che esse commettano madornali errori che un essere umano, grazie alla sua cultura personale e alla sua morale, non ipotizzerebbe nemmeno di poter compiere. Emerge, dunque, una sostanziale differenza tra tutte le intelligenze artificiali dal cervello umano: lo spirito etico e il buonsenso, qualità che, seppur considerate da tutti banali e ovvie, per un dibattito di questo genere sono messe in primo piano.
Un esempio eclatante può essere quello delle armi autonome: dispositivi in grado di uccidere un uomo autonomamente, senza alcun tipo di controllo umano, senza dubbio questi dispositivi possano avere un'efficienza maggiore, offrendo prestazioni migliori e una precisione, ad esempio nella mira, molto più accurata, ma queste grandi abilità risultano quasi inutili quando si tratta di mettere in pericolo vite di innocenti. Infatti  senza un soldato che prema il grilletto, non è da escludere che, ad esempio, il dispositivo automatizzati non possa fare una strage di civili.
Emerge, dunque, non solo per le armi, ma anche, ad esempio, per le automobili autonome, quanto sia importante il controllo dell'uomo, perché capace, in un intervallo di tempo breve, ma fondamentale, di pensare alle sue azioni, prima di compierle, senza agire ciecamente semplicemente sotto il comando di impulsi elettrici e circuiti informatici, che, per quanto sviluppati, non potranno sostituire la capacità di riflessione sia logica che morale che contraddistingue gli esseri umani.
Quanto detto è al centro della riflessione del filosofo della scienza Guglielmo Tamburini nell'opera "Etica delle macchine".
Intervista a Guglielmo Tamburini







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